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Il viaggio astrale o bilocazione
Chi non è curioso di oltrepassare i limiti del
proprio orizzonte fisico per esplorare altre dimensioni
e altri mondi?
Chi, almeno una volta, non si è domandato che
cosa c'è dopo la morte?
La proiezione astrale è una pratica onirica assoggettata
alla volontà.
Fenomeno che consiste nella presenza di una persona in
due posti diversi.
In inglese è usata l'espressione "OBE".
Come la maggior parte dei fenomeni paranormali, il fenomeno
di bilocazione conta
numerosissimi episodi.
In casi documentati lo sdoppiamento avviene improvvisamente,
sentendosi un punto nello spazio e vedendo magari il
proprio doppio dopo aver assistito anche alla visione
del distacco.
Nelle ore in cui siamo desti sulla terra, il nostro io è limitato
al corpo fisico.
Quando dormiamo, è soltanto l'organismo ad avere
bisogno di riposo; il nostro "doppio"
si libera e si reca spontaneamente nella dimensione dello
spirito.
Come ci si spoglia dei propri abiti al termine della
giornata, così l'anima si spoglia del corpo, quando
quest'ultimo dorme.
Spessissimo durante il sonno senza che ne siamo consapevoli
il nostro io si libererebbe vagando in una dimensione
che si differenzia da quella normalmente percepita dai
sensi fisici soltanto a causa di una diversa frequenza
delle vibrazioni.
Questa caratteristica
è assai verosimile poiché il nostro corpo
fisico potrebbe essere tranquillamente paragonato a un
sintonizzatore radio.
La differenza sostanziale fra i due sintonizzatori sarebbe
nell'antenna che nel nostro caso è
rappresentata dai limitatissimi sensi che utilizziamo
per "sintonizzarci" con la materia circostante,
sensi che circoscrivono il nostro veicolo fisico arginandolo
in una ristretta gamma di percezioni.
Tuttavia l'universo non termina lì dove i sensi
giungono, ciò che "captiamo"
è solo l'infinitesima parte di un "tutto"
smisuratamente più definito.
Il corpo è solo la veste temporanea che avvolge
lo spirito e che viene prescelta a seconda del compito
cui si è destinati sulla terra.
Come gli abiti vengono gettati via quando sono troppo
logori, così l'anima rinuncia al corpo quando
quest'ultimo è consumato e lacero e la morte
è la rinascita.
Morire è nascere su un altro piano dell'esistenza.
A quanto sembra lo spirito ed il corpo fisico mantengono
il contatto fra loro per mezzo di un canale energetico
chiamato "corda d'argento" per via delle sue
sfumature auriche.
Ma qual'è il fine ultimo di queste avventure astrali?
Dio ci ha concesso la capacità di indagare e trovare
da soli le risposte che attendono solo di essere riconosciute.
E questa ricerca interiore è l'essenza della crescita
e dell'evoluzione umana". |
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Nella vita ci sono giorni pieni di vento e pieni di rabbia,
ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore, ci sono giorni pieni di lacrime;
ma poi ci sono giorni pieni d'amore che ci danno il coraggio
di andare avanti per tutti gli altri giorni.
~ Romano Battaglia " Notte infinita" ~ |
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