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Non siamo altro che Naufraghi alla ricerca continua della
Terra ferma.
Qualche volta approdiamo su un'isola, ci fermiamo un
pò, ma poi dobbiamo riprendere il viaggio, da
dove siamo partiti e da dove è iniziato quell'incredibile
viaggio che è la nostra Vita, quella Terra che
ogni notte rivediamo nei nostri sogni e dove finalmente
la nostra Anima potrà
sentirsi di nuovo a casa.
L'uomo ha ricevuto un dono da Dio: la vita spirituale.
E' la vita spirituale che ci distingue dagli altri esseri
viventi su questo pianeta, che ci dà
l'intelligenza per poter rispondere alle domande che
ci poniamo, ai nostri perché.
Così finiamo per continuare per quei sentieri
battuti.
Finché non ci succede una cosa grave.
Muore una persona amata, e non comprendiamo il senso
di questa perdita, o ci ammaliamo gravemente, e ci capita
perfino di arrabbiarci con Dio, perché
pensiamo di non meritarlo... ignari che Dio non c'entra
nulla con la malattia e con la morte, sono cose che non
fanno parte della Sua natura.
In tali momenti qualcuno perde la fede, e qualcuno vede
rafforzarsi la fede, ma tutti si sentono persi davanti
a fatti incomprensibili, che il cristianesimo non sa
spiegare,
non ci soddisfa la consolazione del Paradiso, e il Giorno
del Giudizio ci lascia indifferenti.
Che Dio è mai questo, che cela la Verità
alle sue creature?
Le domande si ripresentano, più incalzanti che
mai:
Perché la vita di questa persona doveva essere
così breve?
Andrà in Paradiso?
O in Inferno...
Potrebbe magari rinascere; Dio potrebbe fare in modo
che rinasca tra noi...
La Resurrezione della carne è scartata in partenza
dalla persona intelligente, come è
giusto che sia: la materia terrena, il nostro corpo fisico
incluso, obbedisce alle leggi naturali, che Dio non viola
mai, ci lascia con la possibilità
della rinascita dello spirito, in un altro corpo, in
un altro momento.
Oppure con il Nulla, con il freddo credo (sì,
anche questo è un credo!) degli agnostici, secondo
cui Dio non esiste, la vita è soltanto quella
che si svolge sulla Terra, e dopo la morte, nulla più.
Bella soddisfazione, dopo tutta questa fatica di vivere...
Non è Dio che compie le ingiustizie della vita
terrena.
Se vogliamo offrire a Dio qualcosa di veramente prezioso,
ci sono delle validissime alternative: offriamogli la
nostra sincerità, la nostra curiosità di
voler sapere la verità, la nostra voglia di conoscerlo
meglio.
E' importante cominciare questo lavoro di avvicinamento
alla comprensione.
E' un lavoro che ci porterà lontano, molto lontano,
e che ci darà gioie impensate, perché
non c'è nulla di più soddisfacente che
raggiungere da soli la certezza della totale e pura Giustizia
del nostro Dio e Padre.
"Cercate e troverete".
Queste parole della Bibbia sono vere, ma è
anche vero che chi non cerca non potrà mai trovare.
L'uomo è in continua crescita, cento anni fa non
riusciva a comprendere cose che oggi sembrano logiche,
e fra cento anni si guarderà indietro ed osserverà incredulo.
E' una reale offerta alternativa all'Inferno e il Paradiso
delle nostre antiche tradizioni cristiane, e andrebbe
studiata un pò più a fondo da tutti noi. |
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Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
~ Kahlil Gibran "Ali spezzate" ~ |
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